Diritto del lavoro e legislazione sociale
22 Aprile 2025
È ritorsivo il recesso datoriale irrogato a un lavoratore per aver reso una testimonianza ritenuta non conforme alla versione difensiva della società, nell’ambito di un giudizio promosso da un collega.
Con l’ordinanza 3.04.2025 n. 8857, la Corte di Cassazione è intervenuta su un delicato tema in materia di licenziamento, affermando che può considerarsi ritorsivo il recesso datoriale irrogato a un lavoratore per aver reso una testimonianza ritenuta non conforme alla versione difensiva della società, nell’ambito di un giudizio promosso da un collega.
Il caso trae origine dal licenziamento disciplinare intimato a un lavoratore, accusato dal datore di aver reso falsa testimonianza nel corso di un procedimento giudiziario promosso da un altro dipendente nei confronti della medesima società. Il lavoratore aveva infatti deposto in termini sfavorevoli per il datore, sostenendo circostanze che si ponevano in contrasto con la linea difensiva aziendale. A seguito del recesso, il lavoratore ha adito il giudice del lavoro impugnando il licenziamento, deducendone la natura ritorsiva.