Ratio Quotidiano
Imposte e tasse
La misura del contributo delle attività chiuse e delle discoteche
€ 8.661 di contributo alle discoteche e l’intero importo richiesto per gli “altri ATECO”: queste le disposizioni, sulla base delle richieste inviate, del Provvedimento del 29.12.2021.
Il provvedimento 29.12.2021, n. 2021/379919 ha disposto la misura del contributo a fondo perduto per le attività economiche chiuse e per il contributo maggiorazione discoteche.
Si ricorda che entro lo scorso 21.12.2021 si doveva inviare telematicamente l’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per il sostegno delle attività economiche chiuse per più di 100 giorni (anche non consecutivi) nel periodo dal 1.01.2021 al 25.07.2021. Potevano richiederlo:
- le discoteche in via prioritaria (ATECO 93.29.10), ossia 20 milioni sui 140 disponibili erano destinati prioritariamente a tale codice ATECO. Trattasi in questo caso del contributo maggiorazione discoteche;
- tutti gli altri ATECO interessati (quali cinema, convegni e fiere, teatri, musei, palestre, piscine ecc..) in via secondaria (120 dei 140 milioni disponibili).
I
limiti massimi erano:
- € 25.000 cadauno per le discoteche;
- € 3.000 per soggetti con ricavi/compensi 2019 fino a € 400.000;
- € 7.500 tra 400.000 e 1 milione;
- € 12.000 sopra 1 milione.
I
requisiti per fruire del contributo erano:
- per le discoteche, essere titolari di partita Iva prima del 23.07.2021, per gli altri, prima del 26.05.2021;
- essere residenti o stabiliti in Italia;
- non essere già in difficoltà al 31.12.2019 (deroga per le micro e piccole imprese);
- avere avuto una chiusura per un periodo complessivo di almeno 100 giorni (anche non consecutivi) tra l’1.01.2021 e il 25.07.2021.
Il provvedimento 29.12.2021 ha stabilito che:
- alle discoteche spetti un contributo di 8.661 euro cadauno, rapportando le risorse stanziate (20 milioni) e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti;
- a tutti gli altri: l’intero ammontare richiesto, quindi: 3.000 o 7.500 o 12.000 euro.
Può quindi capitare il caso che a un soggetto cui spetta il contributo per le attività economiche chiuse di 12.000 euro siano stati accreditati appunto interamente i 12.000 euro, mentre alla discoteca cui sarebbe dovuto spettare il contributo massimo di 25.000 vengano accreditati appunto gli 8.661 euro.
La motivazione è che la priorità concessa alle discoteche era di
20 milioni su 140 disponibili e se fosse capitato che le richieste inviate fossero state di importo inferiore ai suddetti 20 milioni, il residuo sarebbe stato destinato alle “
altre attività” ma non viceversa. Pertanto è accaduto che i 20 milioni non sono stati sufficienti per le richieste delle discoteche pervenute (e corrette nella compilazione) e si siano dovuti suddividere tra i richiedenti, mentre
i residui 120 milioni sono stati sufficienti e in grado di soddisfare integralmente le richieste inviate.
L’accredito è avvenuto esclusivamente sul
conto corrente indicato e il contributo non concorre ai fini Ires/Irpef/Irap e ai fini del rapporto degli interessi passivi.
18/01/2022
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