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Varato il V bando per contratti di filiera nel settore agroalimentare

Con una dotazione di 1,2 miliardi di euro il bando sugli accordi interregionali di filiera punta a finanziarie le aziende che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Grazie alle dotazioni finanziarie del fondo degli investimenti complementari al PNRR, con la pubblicazione del 23.04.2022 del “V bando per i contratti di filiera nel settore agroalimentare” si è chiuso il cerchio aperto a dicembre con il relativo Decreto a suo tempo firmato dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

La misura è attuabile in un range di investimenti che devono essere effettuati nell’ambito del contratto di filiera che va da un minimo di 4 milioni di euro a un massimo di 50 milioni. Ai sensi del bando, per “accordo di filiera” si intende un accordo sottoscritto dai diversi soggetti della filiera agroalimentare operanti in un ambito territoriale multiregionale e il relativo “contratto di filiera” deve essere finalizzato alla realizzazione di un programma integrato che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi in diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale. Proprio l’aspetto della multiregionalità è un aspetto cardine del bando, in quanto l’importo totale dei costi ammissibili riconducibili a una sola Regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del contratto di filiera.

Tra gli investimenti agevolabili vi sono quelli in attivi materiali (terreni, immobili, impianti, macchinari e attrezzature) e attivi immateriali (diritti di brevetto, licenze, know-how e altre forme di proprietà intellettuale) sostenuti dalle aziende agricole, direttamente connessi alla produzione agricola primaria, alla trasformazione di prodotti agricoli e alla loro commercializzazione. Sono inoltre agevolabili gli interventi per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari da parte di soggetti agroindustriali. Allo stesso tempo rientrano tra le spese ammissibili quelle sostenute dai produttori agricoli per fare parte di regimi di certificazione della qualità o progetti di ricerca. Tra le spese agevolabili ai fini della commercializzazione dei prodotti troviamo, infine, la partecipazione a fiere, concorsi, mostre.

L’agevolazione prevista dal bando consiste in un contributo in conto capitale e/o in un finanziamento agevolato.
Per quanto concerne il contributo a fondo perduto la misura dello stesso varia dal 30% al 50% delle spese ammissibili sulla base della dimensione dell’azienda e sull’importo degli investimenti. La misura è suddivisa in: investimenti nella produzione agricola primaria; trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; partecipazione dei produttori ai regimi di qualità e misure promozionali; aiuti alla ricerca e allo sviluppo nel settore agricolo.
Con riferimento alla parte dedicata al finanziamento agevolato i soggetti beneficiari devono ottenere preventivamente un finanziamento bancario pari al 50% dell’ammontare complessivo del finanziamento agevolabile.

Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro 90 giorni a decorrere dal 23.05.2022 ovvero, se successiva, dalla data di operatività della piattaforma web che sarà predisposta ad hoc.

11/05/2022
Bando
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Finanziamento agevolato
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Filiera
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Contributo fondo perduto
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Agroalimentare
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Pnrr

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