Diritto privato, commerciale e amministrativo
03 Maggio 2025
Il Comando della Polizia Locale segnala un impianto di videosorveglianza non conforme alla normativa in materia di protezione dei dati personali, il Garante ordina una sanzione di 1.000 euro oltre all’obbligo di modificare la ripresa delle telecamere.
In seguito ad un controllo presso un esercizio commerciale al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari, il Comando della Polizia Locale della Città di Rezzato (BS) ha accertato la non conformità dell’installazione di un impianto di videosorveglianza, composto da 10 telecamere funzionanti (di cui 8 poste internamente e 2 all’esterno).
Le 2 telecamere esterne risultavano idonee a riprendere anche aree pubbliche eccedenti rispetto a quelle di stretta pertinenza dell’esercizio e, inoltre, non era stata richiesta l’autorizzazione all’Ispettorato del Lavoro vista la presenza di dipendenti. A fronte di tutto ciò, il comando ha trasmesso all’Autorità il verbale del controllo effettuato.
Successivamente, su richiesta dell’Autorità, il Titolare non ha fatto pervenire scritti difensivi.
Dall’istruttoria svolta, il Garante mette in evidenza che l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza può determinare un trattamento di dati personali ai sensi dell’art. 4 par. 1 e 2 GDPR, pertanto deve essere effettuato nel rispetto dei principi generali contenuti nell’art. 5 del GDPR.