Imposte dirette
07 Marzo 2025
L’errore commesso da una società in un esercizio non soggetto a revisione legale ha rilevanza fiscale sia per l’Ires che per l’Irap.
Con la risposta all’interpello 4.03.2025, n. 63 l’Agenzia delle Entrate chiarisce il caso di una società che ha erroneamente classificato il costo di acquisto di automezzi nel 2022 e si interroga sulla rilevanza fiscale della correzione nel bilancio 2023, primo esercizio soggetto a revisione legale.
L’Agenzia precisa che, grazie a una modifica normativa introdotta dalla legge di Bilancio 2023, le imprese soggette a revisione legale che applicano la “derivazione rafforzata” possono attribuire rilevanza fiscale alla correzione degli errori nell’esercizio in cui avviene, sia per Ires che per Irap, senza necessità di dichiarazione integrativa.
Nel caso specifico, la società potrà recuperare a tassazione i costi dedotti erroneamente nel 2022 e dedurre la quota di ammortamento non applicata, con specifiche indicazioni sull’impatto sul reddito operativo lordo ai fini della deduzione degli interessi passivi e sulla base imponibile Irap. Questa interpretazione semplifica gli adempimenti fiscali per la correzione degli errori contabili, come già chiarito nella precedente risposta n. 73/2024.