Consulenza aziendale, commerciale e marketing
26 Giugno 2025
Cerchiamo di capire come l'intelligenza artificiale ridefinirà i ruoli all’interno degli studi professionali nei prossimi anni.
La domanda che oggi si pongono molti titolari di studi non è “se” l’intelligenza artificiale entrerà nei loro uffici, dando oramai per scontato questo, ma “quando” e, soprattutto, “cosa accadrà al personale”. La paura della sostituzione tecnologica riguarda sia i professionisti, che i collaboratori. Se per i primi, tuttavia, ci sono molte rassicurazioni da parte degli Ordini professionali e anche del buon senso, per i secondi la situazione è un po’ diversa, anche perché le mansioni sono più facilmente sostituibili da sistemi tecnologici molto evoluti, come sta diventando l’intelligenza artificiale. In ogni caso, se andiamo oltre le paure e i titoli sensazionalistici di riviste e quotidiani, la situazione è più complessa e anche più rassicurante di quanto si possa immaginare.
Analisi per ruoli: chi rischia e chi no – Parlare di collaboratori di studio, facendo di tutta l’erba un fascio non è corretto; esistono ruoli e attività che si prestano maggiormente all’automazione e altre che, invece, non la permettono, né ora né in futuro.
Contabili e addetti alle paghe: questi ruoli subiranno sicuramente la trasformazione più significativa. L’AI già oggi può elaborare documenti contabili e bozze di buste paga in pochi minuti, calcolare contributi e gestire adempimenti fiscali.