Accertamento, riscossione e contenzioso
22 Ottobre 2025
Riduzione di 2 anni dei termini di accertamento per imprese e lavoratori autonomi che utilizzano strumenti di pagamento tracciabili e compilazione del quadro RS del modello Redditi 2025.
L’art. 3 D.Lgs. 5.08.2015, n. 127 prevede un meccanismo premiale che consente di beneficiare della riduzione dei termini di accertamento fiscale per i soggetti passivi che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti relativi a determinate operazioni. Si tratta di una misura che si inserisce nel quadro delle politiche di digitalizzazione e trasparenza dei flussi finanziari, con l’obiettivo di incentivare l’uso di strumenti di pagamento elettronici e ridurre l’economia sommersa.
In base alla disposizione, il termine di decadenza dell’Amministrazione finanziaria per l’esercizio del potere di accertamento viene ridotto di 2 anni rispetto a quello ordinariamente previsto:
– dall’art. 57, c. 1 D.P.R. 26.10.1972, n. 633 (in materia di Iva);
– dall’art. 43, c. 1 D.P.R. 29.09.1973, n. 600 (in materia di imposte dirette).
Pertanto, con riferimento al periodo d’imposta 2024 i termini dell’accertamento scadono il 31.12.2028, in luogo del 31.12.2030. La riduzione trova applicazione esclusivamente nei confronti dei soggetti passivi di cui all’art. 1 dello stesso decreto legislativo, a condizione che sia garantita la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi a operazioni di ammontare superiore a 500 euro.
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