Diritto privato, commerciale e amministrativo
24 Marzo 2025
Il locatore che ha ottenuto la risoluzione anticipata del contratto di locazione per inadempimento del conduttore può chiedere, a titolo risarcitorio, i canoni maturati fino alla consegna dell’immobile e quelli che gli sarebbero spettati fino alla conclusione convenzionale del contratto?
Secondo parte della giurisprudenza il locatore, che abbia chiesto ed ottenuto la risoluzione anticipata del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, ha diritto anche al risarcimento del danno, da individuarsi nella mancata percezione dei canoni concordati fino alla scadenza o fino al reperimento di un nuovo locatore. Secondo altro orientamento, intervenuto il rilascio del bene locato, la corresponsione dei canoni, che sarebbero stati esigibili fino alla scadenza convenzionale, non sarebbe dovuta, non ravvisandosi in tale mancata percezione una diminuzione del patrimonio del creditore, stante il carattere di corrispettivo del canone rispetto alla privazione del godimento.
La Suprema Corte a Sezioni Unite, con sentenza 25.02.2025, n. 4892, ha riconosciuto la bontà del primo orientamento sciogliendo così il nodo gordiano delle due interpretazioni.
La concessione in godimento di un bene non si risolve, come pretende il secondo orientamento, solo nel conferimento al conduttore della facoltà di esercitare in via diretta su di esso il godimento materiale che altrimenti sarebbe esercitabile dal locatore, ma potrebbe anche configurare, per quest’ultimo, una modalità per mettere a reddito il proprio investimento.