Associazioni sportive dilettantistiche e Sport
01 Ottobre 2025
L’Inps ha analizzato il trattamento pensionistico a carico del Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi, al fine di offrire chiarimenti e precisazioni sulla normativa applicabile.
Con la circolare n. 127/2025, l’Inps è intervenuto sulla riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo, ai fini della tutela previdenziale.
L’analisi parte dalle disposizioni del D.Lgs. 28.02.2021, n. 36, il quale prevede l’iscrizione dei lavoratori sportivi subordinati al “Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi” gestito dall’Inps, a prescindere dal settore professionistico o dilettantistico in cui essi operano, nonché, qualora ne ricorrano i presupposti dei “lavoratori sportivi autonomi, anche nella forma di collaborazioni coordinate e continuative ai sensi dell’articolo 409, comma 1, n. 3 del codice di procedura civile, operanti nei settori professionistici”.
L’istituto previdenziale ha precisato, innanzitutto, che l’annualità minima di contribuzione richiesta ai fini della copertura assicurativa per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) utile per il diritto a pensione è fissata in 260 contributi giornalieri, ferma restando la necessità di rispettare anche il requisito dell’anzianità assicurativa utile per la copertura degli anni richiesti dalla legge per la concessione della prestazione.
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