Diritto del lavoro e legislazione sociale
02 Ottobre 2025
L'Accordo Italia-Moldova sulla sicurezza sociale introduce la totalizzazione dei contributi e la portabilità delle prestazioni pensionistiche tra i 2 Stati, definendo criteri applicativi, modalità di calcolo e procedure operative nel rispetto della parità di trattamento.
Con la circolare 30.09.2025, n. 131 l’Inps ha definito il quadro applicativo dell’Accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Moldova, firmato a Roma il 31.10.2024 e ratificato con L. 98/2025. L’Accordo è entrato in vigore il 1.09.2025, data dalla quale ha iniziato a produrre effetti anche l’Intesa amministrativa sottoscritta il 21.07.2025, che ne disciplina gli aspetti operativi e procedurali.
L’Accordo persegue l’obiettivo di coordinare le legislazioni previdenziali dei 2 Stati contraenti, garantendo la parità di trattamento tra i lavoratori e assicurando la portabilità dei diritti in materia di sicurezza sociale.
Per quanto riguarda l’Italia, l’Accordo si applica alle prestazioni di invalidità, vecchiaia e superstiti dell’Assicurazione generale obbligatoria, dei regimi speciali dei lavoratori autonomi, della Gestione Separata e dei regimi esclusivi e sostitutivi gestiti dall’Inps, compresa la Gestione pubblica. Rientrano inoltre nell’ambito applicativo le rendite e le prestazioni in denaro erogate dall’Inail per infortuni sul lavoro o malattie professionali.
Per la Moldova, l’Accordo copre le pensioni per limite d’età, le pensioni di disabilità derivanti da malattia generale o da infortunio sul lavoro e malattia professionale, nonché le pensioni ai superstiti.
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