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03 Novembre 2025

Accordo raggiunto: siamo certi che poi andrà tutto bene?

Una firma o una stretta di mano siglano un accordo. Ma a distanza di tempo, una delle parti si sente svantaggiata o raggirata. Con il risultato che non rispetterà l’accordo o vorrà rinegoziarlo. Si poteva prevenire questa situazione?

La trattativa sembra andata bene, si è parlato, si è discusso, sono state proposte alcune soluzioni e, finalmente, le 2 parti si accordano e si stringono la mano: negoziazione terminata. Tutto bene? Forse. O forse no…

Ora nasce un problema che molti sottovalutano: perché una negoziazione vada davvero a buon fine, occorre che entrambe le parti siano soddisfatte anche a distanza di tempo.

Secondo i dettami dell’Harvard Negotiation Project, bisogna che ognuna delle parti non solo abbia risolto il proprio problema, ma ritenga anche di aver avuto un vantaggio, immediato e/o futuro.

Questa sarebbe la soluzione ideale, tuttavia mi capita abbastanza di frequente vedere che le parti raggiungono un accordo poi, a distanza di tempo, una delle 2 parti si renda conto che l’accordo è estremamente sbilanciato e non diventa più conveniente.

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