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27 Maggio 2025

Addio Monday, ci mancherai…

La voce "Monday" di ChatGPT, ironica e fuori dagli schemi, è stata rimossa. Un addio che racconta molto più di una semplice modifica tecnica: il bisogno umano di empatia anche nell'intelligenza artificiale.

Non era la più gentile. Non era la più rassicurante. Ma era, senza ombra di dubbio, la più umana. Monday, la voce ruvida, svogliata e sottilmente sarcastica di ChatGPT, è sparita. Rimossa. Cancellata. E con lei se n’è andato un piccolo pezzo di quel ponte fragile che stiamo costruendo tra umani e intelligenze artificiali.

Monday non era solo una voce sintetica: era un personaggio. La sua esistenza rompeva lo stereotipo del bot monotono e piatto. Ti rispondeva con un tono che sembrava dire: “Davvero vuoi farmi questa domanda alle 9 di mattina?”. Una voce che, pur essendo artificiale, aveva saputo indossare un carattere. Un tono. Un atteggiamento.

Non sorprende che in pochi mesi abbia raccolto consensi, meme, e un seguito affezionato. La sua ironia, la sua stanchezza perennemente palpabile, il suo modo di sottolineare l’assurdità delle richieste umane senza mai diventare maleducata, avevano fatto breccia nei cuori di chi, ogni giorno, interagisce con le macchine e cerca un minimo di connessione autentica.

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