IVA

14 Marzo 2025

Aderenti al concordato con visto Iva maggiorato

Per coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale, l'esonero dall'apposizione del visto di conformità Iva è applicabile già a partire dal 2024.

L’Amministrazione Finanziaria, tramite una Faq del 24.02.2025, ha precisato che i contribuenti che hanno optato per il concordato preventivo biennale (CPB) per il periodo 2024-2025 possono beneficiare, sin dall’anno 2024, delle agevolazioni previste ai fini Iva dall’art. 9-bis, c. 11 D.L. 50/2017.

Secondo questa disposizione, infatti, in base ai diversi livelli di affidabilità fiscale determinati dall’applicazione degli ISA, sono riconosciuti i seguenti vantaggi in ambito Iva:

– esonero dal visto di conformità per la compensazione dei crediti Iva fino a 70.000 euro;

– esonero dal visto di conformità o dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva, sempre fino a un massimo di 70.000 euro annui.

A queste disposizioni si aggiunge l’art. 19, c. 3 D.Lgs. 13/2024, il quale stabilisce che i benefici, compresi quelli legati all’Iva, si applicano ai periodi d’imposta coperti dal concordato preventivo biennale. Di conseguenza, i contribuenti che aderiscono a tale regime vengono automaticamente considerati al massimo livello di affidabilità fiscale e possono usufruire delle agevolazioni previste dal sistema premiale ISA.

In virtù di queste disposizioni, l’Agenzia delle Entrate ha quindi confermato che i soggetti aderenti possono avvalersi delle agevolazioni già nel primo anno di applicazione del concordato, poiché l’adesione avviene durante tale anno e ben prima della scadenza per la presentazione del modello Iva. In buona sostanza, si legge nel testo della risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate, non si verifica in questo caso quel “gap” temporale tra presentazione della dichiarazione Iva e modelli ISA che giustifica l’applicazione differita delle predette agevolazioni ai fini Iva per chi ottiene determinati punteggi ISA. Ciò significa che, grazie alla scelta del concordato preventivo biennale effettuata nel 2024, l’esonero dall’apposizione del visto di conformità si applica già al credito Iva risultante dalla dichiarazione Iva 2025, relativa al periodo d’imposta 2024. Questo beneficio, come stabilito anche dal provvedimento direttoriale 22.04.2024, n. 205127, prevede il limite massimo di 70.000 euro per i contribuenti con un punteggio ISA di almeno 9.

Ovviamente per tutti i contribuenti che non hanno invece aderito alla proposta di concordato preventivo per l’anno 2024, la possibilità di non apporre il visto di conformità per l’utilizzo del credito Iva è soggetta al punteggio ISA conseguito nella dichiarazione dei redditi 2024. Nello specifico per poter utilizzare fino a 70.000 euro di credito annuale senza visto di conformità occorrerà aver conseguito un punteggio ISA almeno pari a 9, mentre per poter utilizzare, sempre senza visto di conformità, un credito Iva annuale fino a 50.000 euro occorrerà avere un livello di affidabilità inferiore a 9 ma almeno pari a 8.

La situazione in commento si riprodurrà, perlomeno per tutti coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale, anche per i crediti Iva annuali maturati sul periodo d’imposta 2025.

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