Imposte dirette

16 Luglio 2025

Affitto studio professionale, manca uno specifico regime fiscale

L’affitto di uno studio professionale, nonostante la riforma fiscale sia intervenuta a disciplinare vuoti normativi e incoerenze fiscali in ordine alle operazioni straordinarie in raccordo con le attività professionali, manca ancora di un qualsiasi regime fiscale di sicuro riferimento.

Nonostante lo studio professionale, in ordine all’interazione dei vari fattori produttivi che lo contrassegnano, abbia ormai una delineazione strutturale molto prossima all’azienda, esso rimane, anche per effetto di una radicata tradizione giuridica, non immedesimabile con essa, rimanendo la professionalità intellettuale/artistica la prerogativa fondativa l’attività. Tuttavia, lo studio professionale riassume un modulo organizzato, caratterizzato da molte delle sinergie operative che contraddistinguono l’azienda e in virtù delle quali si presta alle complessive medesime forme di riorganizzazione dell’impresa.

In tal senso va la ristrutturazione legislativa del nuovo art. 177-bis del Tuir che, in particolare, prevede un regime fiscale neutro in caso di trasferimento di attività materiali e immateriali, inclusa la clientela e ogni altro elemento immateriale, nonché di passività, riferibili all’attività artistica o professionale svolta in forma individuale per causa di morte o per atto gratuito.

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