Agricoltura ed economia verde
30 Settembre 2025
L’agribar rappresenta una declinazione specifica delle attività agrituristiche, disciplinata dalla legge quadro n. 96/2006 e dalle normative regionali di attuazione, finalizzata alla somministrazione di alimenti e bevande in connessione funzionale con l’azienda agricola.
Negli ultimi anni si è diffuso sempre di più il concetto di agribar, una forma innovativa di accoglienza rurale che unisce l’attività agricola con il servizio di somministrazione di alimenti e bevande. Si tratta di una declinazione dell’agriturismo, che consente alle aziende agricole di valorizzare le proprie produzioni offrendo spazi di degustazione e socialità. Per aprire e gestire un agribar, tuttavia, è necessario rispettare precise disposizioni normative a livello nazionale e regionale.
Inquadramento giuridico – L’agribar rientra nell’ambito delle attività agrituristiche, regolate dalla legge quadro 20.02.2006, n. 96 e dalle norme regionali di attuazione. La finalità principale è garantire che l’attività di somministrazione resti complementare e non prevalente rispetto a quella agricola, che deve mantenere la sua centralità economica e produttiva.
Requisiti fondamentali – Per poter esercitare un agribar, l’imprenditore agricolo deve rispettare alcune condizioni principali:
– connessione con l’azienda agricola: l’attività deve essere svolta all’interno dell’azienda o in immobili ad essa riconducibili;
– prevalenza dei prodotti aziendali: almeno una parte significativa delle materie prime utilizzate (vino, succhi, frutta, salumi, formaggi, conserve) deve provenire dall’azienda stessa o dal territorio circostante;
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