IVA

25 Febbraio 2025

Aliquota Iva ordinaria per i concerti virtuali con visori VR

Un evento per essere qualificato come “concerto strumentale” e scontare l’Iva ridotta al 10%, è necessario che l'esecuzione musicale avvenga dal vivo.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta 20.02.2025, n. 43, ha chiarito il trattamento Iva per i concerti virtuali con visori VR. Anche se l’evento si svolge in un auditorium con un programma definito, l’assenza di musica eseguita dal vivo esclude l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta del 10%. La normativa Iva italiana richiede che i concerti strumentali siano caratterizzati da esecuzioni dal vivo per poter beneficiare dell’aliquota agevolata. Nel caso specifico di un concerto virtuale con un compositore defunto, la performance preregistrata comporta l’applicazione dell’aliquota Iva ordinaria del 22%. Questo perché la legge privilegia la presenza di musicisti che suonano in tempo reale per la classificazione come “concerto strumentale”.

Quali implicazioni fiscali derivano dall’assenza di esecuzione dal vivo in concerti virtuali VR – L’assenza di un’esecuzione musicale dal vivo in concerti virtuali con visori VR ha specifiche implicazioni fiscali.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’aliquota Iva ridotta del 10% non è applicabile a tali eventi, poiché questa agevolazione è riservata ai “concerti strumentali” in cui l’esecuzione musicale avviene dal vivo.

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