Agricoltura ed economia verde
22 Settembre 2025
Con il D.M. n. 344036/2025 il MASAF ha istituito BioTrac, piattaforma digitale per garantire trasparenza e qualità ai prodotti biologici. Entro febbraio 2026 sarà operativa e accessibile anche ai consumatori.
Una nuova era per la filiera del biologico italiano prende forma con l’avvio di BioTrac, l’infrastruttura digitale istituita dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Il decreto istitutivo (D.M. n. 344036/2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22.08.2025) sancisce l’avvio del sistema che punta a garantire trasparenza, sicurezza e qualità lungo tutta la catena produttiva e distributiva dei prodotti biologici. La piattaforma, accessibile a operatori e consumatori, diventa un tassello fondamentale per rafforzare la fiducia nel comparto e per contrastare fenomeni di frode alimentare che negli ultimi anni hanno spesso minato la credibilità del settore.
La novità si inserisce all’interno del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) e sarà gestita tramite il Sistema Informativo Biologico (SIB). Il suo obiettivo principale è fornire ai cittadini informazioni chiare e verificabili sulla provenienza e sulla qualità dei prodotti certificati come biologici, in linea con gli standard europei. In questo modo, il consumatore potrà effettuare scelte d’acquisto più consapevoli e basate su dati ufficiali, mentre le autorità avranno a disposizione strumenti più efficaci per la vigilanza e i controlli.
Il funzionamento della piattaforma prevede un obbligo puntuale per gli operatori biologici certificati. Aziende agricole, cooperative e distributori dovranno registrare ogni transazione commerciale, dall’acquisto alla vendita, inserendo dati specifici come codice fiscale o CUAA dell’impresa, descrizione del prodotto, lotto, quantità, tipologia (biologico o in conversione), controparti e relativi documenti fiscali o di trasporto. Queste informazioni potranno essere inserite direttamente dal produttore o attraverso delegati autorizzati, come centri di assistenza agricola o liberi professionisti. Una volta registrato il movimento, il sistema genera un codice univoco, generalmente in forma di QR code, che dovrà essere riportato su confezioni, etichette o documenti di accompagnamento, rendendo immediata la verifica da parte del consumatore.
La roadmap fissata dal decreto stabilisce che BioTrac diventi pienamente operativo entro 180 giorni dall’entrata in vigore, ossia entro febbraio 2026. Il Governo intende così accelerare il percorso verso una gestione digitale integrata delle informazioni sul biologico, coerente con il Piano d’Azione Nazionale per la produzione biologica 2024-2026. Secondo le stime, l’adozione di BioTrac non solo contribuirà a rafforzare la tutela dei consumatori, ma potrà anche consolidare la reputazione internazionale del Made in Italy biologico, settore che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita costante sia sul mercato interno che su quello estero.
Con questa innovazione, il biologico italiano si dota quindi di un’infrastruttura moderna che unisce tecnologia, trasparenza e sostenibilità, confermando il ruolo strategico del digitale nel supportare la competitività e la qualità delle produzioni agroalimentari.
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