Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto

24 Marzo 2025

Bonus mobile ed elettrodomestici

Si riassumono brevemente i vantaggi relativi alla detrazione Irpef per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili sottoposti a interventi di recupero edilizio.

Premessa

La legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione relativa alla detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Il beneficio, dunque, è applicabile anche alle spese sostenute nel 2025 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alle seguenti: “A” per i forni; “E” per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie; “F” per i frigoriferi e i congelatori. Si segnala che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida “Bonus mobili ed elettrodomestici” per offrire indicazioni operative sulla materia.

Come ottenere il bonus

  • Il beneficio si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi PF) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Esemplificando, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute solo da un coniuge e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.
  • Per usufruire dell’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali, fermo restando che tale intervento deve essere effettuato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
  • In sintesi:
    • è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni;
    • non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Nota bene: la detrazione spetta anche se i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto è effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.

Comunicazione all’ ENEA

  • Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, ecc.) devono essere comunicati all’Enea.
  • Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”.

Interventi edilizi necessari per ottenere la detrazione

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti (installazione di ascensori e scale di sicurezza, sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare, modifica della facciata, ecc.).
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
  • Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie (adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio, ecc.).
  • Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali (tinteggiatura pareti e soffitti, sostituzione di infissi esterni, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, ecc.).

Nota bene: come precisato dall’Agenzia delle Entrate, il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, nonché per le spese del Superbonus.

Acquisti per i quali acquisti spetta il bonus

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi ed elettrodomestici nuovi, incluse le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Mobili nuovi

  • Esemplificando, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
  • È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.

Elettrodomestici nuovi

  • Devono essere non inferiori alle seguenti classi, come rilevabile dall’etichetta energetica;
    • “A” per i forni;
    • “E” per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
    • “F” per i frigoriferi e i congelatori.
  • L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
  • Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Importo detraibile

  • Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50% è calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per gli anni 2024 e 2025. Tale limite è riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
  • Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, o sono iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione.

Pagamento delle spese

  • Per ottenere la detrazione in questione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.
  • Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
  • Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
  • La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.
  • Per il pagamento con carte di credito o di debito la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.

Documenti da conservare

I documenti da conservare e da esibire all’Amministrazione Finanziaria in caso di richiesta sono i seguenti:

  • ricevuta del bonifico;
  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • documentazione di addebito sul conto corrente;
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti;
  • eventuale copia della comunicazione all’ENEA.

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