Imposte dirette

24 Ottobre 2025

Buoni pasto elettronici: verso l’aumento della soglia a 10 euro?

La legge di Bilancio 2026 potrebbe elevare la soglia di esenzione fiscale dei buoni pasto elettronici da 8 a 10 euro, mantenendo invariato il limite di 4 euro per quelli cartacei. Una misura vantaggiosa per imprese e lavoratori, con benefici fiscali e contributivi.

È tempo di legge di Bilancio per l’anno 2026 e le prime indiscrezioni hanno fatto emergere diverse disposizioni che potrebbero interessare i lavoratori durante il prossimo anno, tra cui una in particolare sul tema dei buoni pasto. Già in precedenza la legge di Bilancio 2020 aveva modificato i previgenti limiti di esclusione dal reddito di lavoro dipendente dei buoni pasto, rendendo più conveniente l’utilizzo di quelli in formato elettronico.

A oggi, quindi, sono escluse dalla formazione della base imponibile ai fini Irpef le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto fino all’importo complessivo giornaliero di 4 euro, aumentato a 8 euro nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica.

Come sappiamo, i buoni pasto fanno parte della più ampia categoria dei fringe benefit, di cui non esiste a livello legislativo una definizione: con questo termine intendiamo i compensi in natura, sottoforma di beni e servizi, che il datore di lavoro eroga ai propri dipendenti, in aggiunta alla retribuzione e per fini non direttamente collegati allo svolgimento della prestazione.

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