Diritto del lavoro e legislazione sociale
07 Luglio 2025
Con il messaggio 3.07.2025, n. 2130 l’Inps fornisce le linee guida per la richiesta di Cigo e assegni di integrazione in caso di caldo eccessivo. Il documento chiarisce causali, requisiti e modalità istruttorie per datori di lavoro e sedi territoriali.
L’eccezionale ondata di calore che ha colpito il Paese nelle ultime settimane ha reso urgente un intervento chiarificatore in materia di ammortizzatori sociali. Il messaggio Inps 3.07.2025, n. 2130, emanato dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, interviene con un quadro operativo dettagliato per guidare i datori di lavoro nella presentazione delle domande di integrazione salariale ordinaria (Cigo) o dell’assegno FIS/Fondi bilaterali, a fronte della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per effetto delle temperature elevate.
Doppio binario: ordinanze pubbliche ed evento meteo – Il messaggio distingue chiaramente due causali utilizzabili:
1) sospensione per ordine di pubblica autorità, applicabile quando le attività sono interrotte in forza di un’ordinanza regionale o comunale per motivi climatici. In tal caso, è sufficiente riportare nella relazione tecnica gli estremi dell’ordinanza, senza allegare il documento;
2) evento meteo per temperature elevate, da utilizzare quando la sospensione avviene per decisione autonoma dell’impresa in assenza di provvedimenti pubblici, purché motivata da condizioni climatiche oggettive.
Le due causali non sono cumulabili sugli stessi periodi e lavoratori, ma l’istruttoria terrà conto delle ordinanze eventualmente intervenute anche in caso di istanze presentate con la seconda causale.