Diritto del lavoro e legislazione sociale
07 Ottobre 2025
Il nuovo Ccrl Meccanica Lombardia 2025 introduce novità sostanziali: flessibilità oraria, smart working regolato, malattia con integrazione piena, welfare aziendale obbligatorio ed elemento retributivo lombardo con aumenti progressivi fino al 2027.
Il Contratto collettivo regionale di lavoro della Lombardia per la meccanica, firmato il 22.07.2025, introduce una serie di novità che hanno un impatto diretto e facilmente misurabile sulla gestione del personale e sulla retribuzione dei lavoratori.
Uno dei punti centrali è la flessibilità degli orari. Le aziende potranno programmare la prestazione lavorativa su un arco di 6 mesi, alternando periodi di maggiore intensità a fasi di riduzione. Questo consente di rispondere meglio a oscillazioni produttive e ordini imprevisti, ricorrendo anche all’estensione della prestazione domenicale quando giustificata. La banca ore e l’orario multiperiodale diventano strumenti pienamente utilizzabili, ma richiedono comunicazioni formali a rappresentanze sindacali o, in loro assenza, ai lavoratori stessi.
Altro passaggio significativo riguarda la malattia. Dal 1.08.2025 l’azienda è tenuta a integrare i primi 3 giorni di carenza fino al raggiungimento del 100% della retribuzione complessiva. Questo rafforza la tutela economica del lavoratore nelle assenze brevi, eliminando il rischio di perdita salariale nei primi giorni, ma al contempo determina un incremento certo del costo del lavoro per le imprese.
Il contratto disciplina in modo più chiaro anche lo smart working, attraverso un accordo quadro regionale che stabilisce regole uniformi per la prestazione da remoto. L’obiettivo è garantire coerenza e omogeneità tra le aziende, fissando limiti quantitativi e modalità di attivazione comuni.
Sul fronte del welfare aziendale, a partire dal 1.01.2025, le imprese dovranno erogare strumenti di welfare con cadenza quadrimestrale. Gli importi sono predeterminati e legati alla presenza effettiva: 28 euro per chi ha lavorato almeno il 50% delle ore mensili, 14 euro per chi ha lavorato almeno il 25%. Si tratta di somme non derogabili che dovranno essere rese disponibili ai lavoratori attraverso piattaforme o sistemi equivalenti, sancendo così l’obbligatorietà del welfare territoriale.
Un capitolo a parte riguarda il superamento del vecchio “Premio di produzione collettivo regionale”, sostituito dall’elemento retributivo lombardo (ERL). Dal 1.11.2025 questo nuovo istituto sarà erogato mensilmente a operai, impiegati e quadri, con importi variabili in base al livello e destinati ad aumentare in 3 scaglioni: novembre 2025, luglio 2026 e febbraio 2027. Ad esempio, un lavoratore inquadrato al livello 1Q percepirà 125,16 euro mensili da novembre 2025, che saliranno a 146,50 euro da febbraio 2027.
In parallelo, il Ccrl introduce aumenti retributivi diretti che rafforzano ulteriormente le buste paga. Per i meccanici/installatori di livello 2, ad esempio, l’importo mensile passa da 122,15 euro a novembre 2025 fino a 135,68 euro nel febbraio 2027. Lo stesso meccanismo è previsto per orafi, odontotecnici e restauratori, con importi differenziati, ma una dinamica di crescita costante.
Infine, particolare attenzione è dedicata ai lavoratori stranieri. Il contratto regionale ribadisce il principio del pari trattamento su tutti gli istituti economici e normativi, garantendo quindi piena applicazione delle nuove regole in materia di welfare, premi e aumenti salariali. Accanto a ciò, sono previsti strumenti specifici di inclusione: corsi di lingua italiana per favorire la comprensione delle comunicazioni aziendali, informazioni semplificate in tema di sicurezza e salute sul lavoro e un osservatorio regionale dedicato a monitorare l’inserimento e a promuovere iniziative di integrazione culturale e professionale.
In sintesi, il Ccrl Meccanica Lombardia 2025 porta con sé 5 effetti immediati: una gestione più flessibile dell’orario, la copertura totale dei primi 3 giorni di malattia, la regolamentazione dello smart working, l’introduzione obbligatoria del welfare aziendale, un rafforzamento economico tramite ERL e aumenti salariali strutturali, cui si aggiunge un’attenzione mirata all’inclusione dei lavoratori stranieri.
È possibile consultare il testo integrale dell’accordo da questo link.
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