IVA
08 Agosto 2025
L’Agenzia delle Entrate, con risposta all’interpello n. 201/2025, ha negato l’esenzione Iva per il rilascio di certificazioni digitali, ritenendole prive del requisito oggettivo di prestazione didattica, poiché non collegate a corsi formativi erogati dall’ente.
Con la risposta all’interpello 5.08.2025, n. 201 l’Agenzia delle Entrate è tornata a pronunciarsi in merito alla possibilità di applicare il regime di esenzione Iva (ex art. 10, c. 1, n. 20) D.P.R. 633/1972) alle attività di rilascio di certificazioni professionali (nello specifico nell’ambito delle competenze digitali).
Nel caso esaminato, un ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito (iscritto nell’elenco regionale degli organismi formativi della Regione di riferimento e accreditato per il rilascio di certificazioni di competenza digitale) chiedeva l’applicazione del regime di esenzione Iva (previsto per le prestazioni didattiche ed educative) relativamente alle certificazioni digitali dallo stesso rilasciate. A sostegno della richiesta veniva evidenziato che:
1) le certificazioni erano richieste come requisito obbligatorio per l’accesso o il mantenimento di graduatorie del personale scolastico (es. personale ATA) o, comunque, erano inserite in strategie pubbliche come il Piano Nazionale Scuola Digitale e il PNRR;
2) il rilascio delle certificazioni doveva rientrare tra le attività esenti dall’Iva coerentemente con la normativa comunitaria e nazionale, la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE (in particolare la causa C-319/12) e la precedente prassi (in tal senso: interpelli nn. 750/2021 e 162/2020).