Imposte dirette
21 Giugno 2025
Il nuovo c. 4-ter dell’art. 167 del Tuir, riscritto dal D.L. 84/2025, introduce un’imposta sostitutiva del 15% con funzione “sbiancante” per le CFC, superando la tassazione per trasparenza e semplificando il regime opzionale.
L’art. 4 D.L. 17.06.2025, n. 84 riscrive integralmente l’art. 167, c. 4-ter del Tuir, riguardante il regime delle società estere controllate (c.d. “Controlled Foreign Companies” – CFC). La modifica rappresenta un cambiamento significativo nella gestione delle partecipazioni estere in Paesi a fiscalità privilegiata, intervenendo su una norma che era stata introdotta solo di recente con il D.Lgs. 209/2023 e applicabile a partire dal periodo d’imposta 2024.
La versione precedente del c. 4-ter prevedeva la possibilità di assoggettare a un’imposta sostitutiva del 15% l’utile delle società estere controllate con prevalenza di passive income, a condizione che tali soggetti avessero un bilancio certificato. Il pagamento dell’imposta aveva la funzione di evitare la tassazione per trasparenza in capo al soggetto controllante residente, producendo anche l’effetto di esentare da imposizione i dividendi successivamente distribuiti.