Consulenza aziendale, commerciale e marketing
05 Settembre 2025
La funzione che trasforma l’assistente AI in un tutor digitale, aprendo nuove prospettive per studenti e professionisti.
“Non si finisce mai di imparare” da oggi può trasformarsi in realtà, grazie anche all’intelligenza artificiale.
La Modalità “Studia e impara” lanciata di recente da ChatGPT segna un cambio di passo importante nell’uso dell’intelligenza artificiale per la formazione e l’aggiornamento professionale. Presentata da OpenAI come risposta a una delle esigenze più avvertite dagli utenti, questa funzione consente di superare la logica delle chat isolate e frammentarie, trasformando l’IA in un compagno di apprendimento capace di accompagnare l’utente lungo un percorso continuo e personalizzato.
Il principio di base è semplice: creare “spazi di studio” dedicati a un argomento specifico, come una lingua straniera, un linguaggio di programmazione o l’aggiornamento su normative fiscali. All’interno di questi spazi, ChatGPT memorizza note, progressi e obiettivi, permettendo di riprendere la conversazione esattamente dal punto in cui era stata lasciata. La funzione non si limita a fornire risposte puntuali, ma aiuta a strutturare piani di studio, proporre test di ingresso, suggerire passaggi successivi e fornire materiali di supporto, fino a generare sintesi e quiz di verifica per misurare i progressi.
Uno degli elementi più innovativi è la personalizzazione: l’utente può indicare il livello di approfondimento richiesto, il linguaggio preferito (più tecnico o più divulgativo) e persino lo stile delle spiegazioni, rendendo l’esperienza adatta sia a chi muove i primi passi sia a professionisti esperti. La continuità e la flessibilità rendono la Modalità Studio utile a un pubblico molto ampio: studenti, ricercatori, professionisti bancari o legali, formatori aziendali e chiunque voglia coltivare nuove competenze senza affidarsi solo a metodi tradizionali.
I vantaggi sono molteplici e toccano sia la produttività che la qualità dell’apprendimento. L’organizzazione delle informazioni diventa più chiara e la memoria contestuale riduce il tempo perso a ripetere sempre le stesse premesse. L’integrazione di risorse multimediali e aggiornamenti in tempo reale permette di affrontare materie complesse con maggiore facilità, unendo spiegazioni teoriche, esempi pratici e strumenti di autovalutazione. Per un commercialista, ad esempio, significa poter archiviare e confrontare circolari e prassi dell’Agenzia delle Entrate in un unico spazio, trasformando la preparazione professionale in un processo fluido e costante. Per un professionista bancario, la possibilità di monitorare regolamenti di vigilanza e strumenti finanziari emergenti si traduce in un supporto immediato alle decisioni strategiche e alla creazione di presentazioni o report per clienti e management.
Non mancano tuttavia i limiti. L’accuratezza delle informazioni richiede sempre una verifica critica, soprattutto in ambiti professionali dove la precisione è fondamentale. L’uso intensivo può portare a una dipendenza eccessiva dallo strumento (ci si passano i pomeriggi interi senza accorgersene) e la funzione, essendo ancora recente, ha margini di miglioramento in termini di stabilità, velocità e ottimizzazione dell’interfaccia.
Guardando al futuro, la Modalità Studio non rappresenta solo un’evoluzione di ChatGPT, ma un anticipo di ciò che potrebbe diventare l’intelligenza artificiale: non più un semplice assistente, ma un tutor digitale in grado di crescere con l’utente, supportandolo nell’apprendimento continuo e nella condivisione della conoscenza. In un’epoca in cui la rapidità di aggiornamento è vitale, la capacità di “ricordare” e strutturare percorsi formativi personalizzati può trasformarsi in un vantaggio competitivo decisivo.