Diritto del lavoro e legislazione sociale
07 Agosto 2025
Durante la chiusura per ferie degli studi professionali, è essenziale gestire con precisione assunzioni e infortuni. Ecco le indicazioni operative per garantire continuità negli adempimenti ed evitare sanzioni, tutelando clienti e lavoratori.
Per la maggior parte dei professionisti il periodo estivo rappresenta una pausa fisiologica, ma non esonera dalla responsabilità di garantire continuità agli obblighi normativi dei clienti. L’organizzazione della chiusura dello studio deve quindi prevedere un piano comunicativo chiaro e operativo, volto a gestire eventi come assunzioni urgenti e infortuni sul lavoro, anche in assenza del professionista.
Comunicare la chiusura: strumento di tutela – L’informazione ai clienti circa le date di chiusura dello studio non è un mero atto di cortesia, ma un presidio di tutela giuridica. Una comunicazione preventiva, a mezzo e-mail o PEC, corredata da istruzioni operative per gestire le urgenze, mette al riparo da inadempimenti imputabili. In particolare, sono 2 gli scenari più frequenti nel periodo feriale: l’attivazione di un rapporto di lavoro e l’insorgenza di un infortunio.
Assunzioni in ferie: il ruolo del modello UniUrg – In caso di assunzioni che cadano durante il periodo di chiusura dello studio, il datore di lavoro può utilizzare il modello UniUrg per adempiere tempestivamente all’obbligo di comunicazione preventiva. Questo strumento, previsto in caso di chiusura dello studio professionale, consente di inviare una comunicazione sintetica d’urgenza tramite apposito applicativo online o, in alternativa, via fax al numero 848 800 131 almeno un giorno prima dell’avvio del rapporto.