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08 Agosto 2025

Codice EORI a cosa serve e come richiederlo?

Il codice EORI è un codice univoco che identifica i soggetti che pongono in essere operazioni doganali di esportazione, importazione, transito o richiesta di autorizzazione AEO. È rilasciato gratuitamente dall’Agenzia delle Dogane territorialmente competente.

EORI è l’acronimo di “Registrazione e identificazione degli operatori economici” – Economic Operator Registration and Identification. Si tratta di un codice obbligatorio per lo sdoganamento nel territorio doganale dell’Unione Europea. Ciò riguarda tutti i tipi di operazioni doganali, come esportazione, importazione e transito, quindi operazione che hanno a che fare con la movimentazione delle merci da o verso paesi non unionali.

Il codice inoltre è richiesto per beneficiare delle agevolazioni associate all’autorizzazione AEO rilasciata nell’UE o nella domanda di autorizzazione AEO (Operatore economico autorizzato).

L’EORI identifica in modo univoco gli operatori economici e le altre persone. A ogni persona può essere assegnato un solo codice EORI valido. Gli operatori economici devono comunicare tale codice alle autorità doganali degli Stati membri per le operazioni doganali poste in essere. Nel DAE (Documento di accompagnamento all’esportazione) il codice EORI è riportato nella casella 2 dello Speditore/Esportatore.

Non è invece obbligatorio per i soggetti che non svolgono tali attività. Un fornitore stabilito nell’Unione europea che non interviene in attività contemplate dalla normativa doganale e fornisce materie prime già in libera pratica a un produttore stabilito nell’Unione europea, non è tenuto a chiedere l’assegnazione di un codice EORI. Analogamente, un trasportatore che non interviene in attività contemplate dalla normativa doganale di uno Stato membro e che provvede soltanto al trasporto di merci in libera pratica all’interno del territorio doganale dell’Unione, non è tenuto ad avere un codice EORI.

Con un avviso del 23.07.2025 l’Agenzia delle Dogane e monopoli ricorda che il codice viene rilasciato gratuitamente ed unicamente a seguito di richiesta di attribuzione presentata presso l’ufficio delle Dogane territorialmente competente.

Il codice EORI è composto da un codice alfanumerico univoco per lo Stato membro che lo attribuisce, lungo al massimo 15 caratteri, preceduto dal codice ISO alfa 2 di tale Stato (IT per l’Italia). In particolare, ogni Stato membro, attraverso l’autorità doganale o l’autorità designata, provvede alla registrazione degli operatori economici in esso stabiliti. La registrazione iniziale del codice EORI è stata effettuata in automatico dall’Agenzia delle Dogane per tutti i soggetti nazionali che a vario titolo (in qualità di speditore/esportatore, importatore, rappresentante, obbligato principale – caselle 2, 8, 14, 50 del D.A.U. – Documento Amministrativo Unico) avevano effettuato operazioni doganali in Italia nei due anni precedenti la sua istituzione (2009). Ai soggetti titolari di partita Iva attiva è stato attribuito automaticamente un codice EORI corrispondente al codice “IT” seguito da tale partita Iva.

Una volta attribuito, il codice unico EORI deve essere utilizzato in tutte le transazioni e le attività doganali espletate in tutta l’Unione, ogniqualvolta vi sia l’obbligo di utilizzare un identificatore. L’assenza del codice EORI può comportare il blocco delle merci in dogana e ritardi significativi.

Per verificare se un numero EORI o il nome/indirizzo di una persona registrata sono validi o se si è in possesso di un codice valido, è possibile interrogare il sito europeo di verifica dei codici. In caso di risultato positivo il sistema restituisce la risposta “This EORI number is valid”.

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