Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
04 Luglio 2025
L’indennità una tantum di 100 euro sulla tredicesima 2024, se già ricevuta in busta paga, va confermata o rettificata nel modello 730/2025 o PF 2025; chi non l’ha avuta può recuperarla tramite la propria dichiarazione dei redditi.
L’art. 2-bis D.L. 113/2024 ha introdotto un’indennità “una tantum” di 100 euro, non rilevante ai fini del reddito complessivo, da erogare ai lavoratori dipendenti unitamente alla tredicesima mensilità 2024, in presenza congiunta dei seguenti requisiti:
– reddito complessivo 2024 non superiore a 28.000 euro;
– almeno un figlio fiscalmente a carico (ai sensi dell’art. 12, c. 2 del Tuir);
– Irpef lorda, calcolata sul solo reddito da lavoro dipendente, superiore alle detrazioni di cui all’art. 13, c. 1 del Tuir;
– non coniugato o convivente con soggetto, non legalmente ed effettivamente separato, che percepisce la medesima indennità.
Le condizioni soggettive sono chiarite, anche con esemplificazioni, dalla circolare 19.11.2024, n. 22/E, che ha superato, per effetto di modifiche normative intervenute, quanto precedentemente indicato nella circolare 10.10.2024 n. 19/E in relazione alla condizione personale del genitore.