IVA
18 Marzo 2025
Il credito Iva annuale può essere usato solo su debiti futuri in compensazione verticale. Per il passato resta l’opzione della compensazione orizzontale.
La compensazione dell’Iva derivante da dichiarazione Iva annuale può avvenire secondo 2 modalità: verticale (Iva su Iva) e orizzontale (Iva con altre imposte e contributi). La sentenza della Cassazione n. 31309/2023 ha ribadito un principio chiave: il credito Iva annuale può essere utilizzato in compensazione verticale solo con debiti periodici successivi, mentre per il passato resta applicabile solo la compensazione orizzontale con tutte le limitazioni previste dal caso.
Compensazione verticale: utilizzo solo su debiti futuri – La compensazione verticale avviene quando il credito Iva annuale viene utilizzato per ridurre direttamente l’Iva a debito. Tuttavia, la sentenza ha stabilito che questo può avvenire solo sui debiti periodici dell’anno successivo a quello di maturazione del credito.
Esempio: se nel 2024 si genera un credito Iva annuale, questo potrà essere utilizzato per compensare l’Iva dovuta nelle liquidazioni periodiche del 2025.
Cosa non è consentito? Non è possibile utilizzare il credito Iva maturato nel 2024 per compensare un debito Iva relativo al 2024 stesso o di anni precedenti. Ad esempio, se per il 2023 è stata presentata una dichiarazione Iva con saldo a debito, ma l’imposta non è stata versata, il credito Iva maturato con la dichiarazione Iva 2025 non potrà essere utilizzato per ridurre quel debito in maniera verticale.
Compensazione orizzontale: un’opzione per i debiti pregressi – Se il credito Iva non può essere utilizzato in compensazione verticale, può essere impiegato orizzontalmente per compensare altre imposte e contributi. Questo significa che un credito Iva maturato in un determinato anno può essere usato per versare tributi diversi, come Irpef, Ires o contributi Inps.
Esempio pratico:
– nel 2024 si genera un credito Iva di 4.000 euro;
– nel 2023 si è omesso il versamento dell’Iva e si riceve una comunicazione di irregolarità per 4.000 euro (Iva dovuta + sanzioni e interessi);
– il credito non può essere usato in verticale per sanare il debito Iva del 2023, ma può essere compensato orizzontalmente per pagare la comunicazione tramite modello F24 (in questo caso, sanzioni e interessi restano comunque dovuti).
Mentre la compensazione verticale dell’Iva con debiti futuri Iva è essenzialmente libera e sempre possibile, la compensazione orizzontale è soggetta alle varie limitazioni come il visto di conformità che viene richiesto a partire da importi pari o superiori a 5.000 euro salvo situazioni premiali come valori ISA alti o adesione al CPB.