ETS ed Enti non commerciali

20 Ottobre 2025

Compenso agli amministratori dell’impresa sociale

La normativa sui compensi agli amministratori dell’impresa sociale, analoga a quella prevista dagli ETS (si veda art. 8 D.Lgs. 117/2017) presenta ampi spazi di criticità e di incertezza sia a livello di interpretazione che di applicazione della norma.

La disciplina dei compensi agli amministratori è collocata nell’ambito della finalità non lucrativa che l’impresa sociale deve avere. A tal fine, requisito essenziale è che il patrimonio di tali enti deve essere utilizzato per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini del perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

In questa logica, prima ancora di passare all’eventuale quantificazione dei compensi, secondo i criteri stabiliti dall’art. 3, c. 2 D.Lgs. 112/2017, così come dall’art. 8 del CTS, si ritiene debbano essere indicati da parte dell’organo amministrativo competente (eventualmente anche in un apposito regolamento) le ragioni che rendono necessaria la corresponsione dei compensi per il miglior funzionamento della fondazione. Infatti, uno dei metodi classici di elusione della norma sull’assenza di scopi di lucro la corresponsione agli amministratori e all’organo di controllo di compensi non coerenti con il perseguimento delle finalità istituzionali.

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