Imposte dirette

23 Maggio 2025

Concordato preventivo biennale: fallito l’obiettivo compliance

Secondo i dati forniti dall’Amministrazione Finanziaria, solo il 9,6% dei contribuenti con punteggi ISA inferiori a 6 ha aderito alla prima edizione dello strumento.

Secondo i dati forniti dall’Amministrazione Finanziaria durante l’ultima riunione della Commissione degli esperti presso la Sogei, tenutasi lo scorso 3.03.2025, solo il 9,6% dei contribuenti con punteggi ISA inferiori a 6 ha aderito alla prima edizione dello strumento introdotto dal D.Lgs. 13/2024, finalizzato ad ampliare le basi imponibili. Si tratta di un segno evidente del fatto che lo strumento non è riuscito a convincere questi contribuenti ad innalzare la loro asticella di affidabilità fiscale aumentando le basi imponibili.

Nel segmento dei contribuenti con punteggi ISA compresi tra 6 e 8, la percentuale delle adesioni ha raggiunto invece una quota leggermente superiore al 15% che rimane comunque bassa.

A conferma di quanto detto la percentuale più elevata di adesioni si è invece registrata tra i soggetti fiscalmente più affidabili, quelli cioè con punteggi ISA superiori a 8: in questo caso, il tasso di adesione è stato pari al 22,3%, segnale evidente della convenienza all’adesione percepita da questi contribuenti che hanno evidentemente ritenuto le proposte di adesione inferiori alle loro aspettative di reddito.

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