Amministrazione e bilancio

04 Settembre 2025

Conferimenti, nuovi vincoli al riporto delle perdite

Il D.L. 84/2025 contiene una stretta fiscale che cambierà le regole del gioco nei conferimenti di azienda. Nuovi limiti al riporto di perdite fiscali, interessi ed eccedenze ACE.

L’art. 2 D.L. 84/2025 completa la manovra sul riporto delle perdite e delle altre posizioni soggettive, iniziata con l’art. 15 D.Lgs. 192/2024, introducendo limitazioni anche per i conferimenti di azienda.

L’intervento, che agisce direttamente sull’art. 176 del Tuir, stabilisce il principio che in caso di conferimento di azienda, alle posizioni soggettive della sola società conferitaria si applicano le medesime disposizioni previste (dall’art. 173, c. 10) per la società beneficiaria della scissione. Ciò comporta una potenziale limitazione per la conferitaria del diritto al riporto delle perdite fiscali, degli interessi passivi e delle eccedenze ACE. Ovviamente nulla cambia per le posizioni soggettive della conferente giacché il conferimento, a differenza del caso della scissione, non riduce il patrimonio.

La disciplina entra in vigore con effetto dal 31.12.2024. La retroattività sembra connessa con lo stretto collegamento al D.Lgs. 192/2024.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits