Diritto del lavoro e legislazione sociale
19 Settembre 2025
Con la sentenza n. 115/2025 la Corte Costituzionale ha esteso il congedo di paternità obbligatorio alla madre intenzionale nelle coppie omogenitoriali femminili. L’Inps ha recepito la decisione: dal 24.07.2025 la lavoratrice non biologica può fruire fino a 10 giorni retribuiti al 100%.
Con la sentenza 21.07.2025, n. 115 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 27-bis D.Lgs. 151/2001, nella parte in cui escludeva dal congedo di paternità obbligatorio la madre intenzionale nelle coppie omogenitoriali femminili. Dal 24.07.2025, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le lavoratrici che risultino genitori intenzionali dall’iscrizione nei registri di stato civile o in forza di provvedimento giudiziale di adozione o affidamento hanno pieno diritto a tale congedo.
La Consulta ha distinto tra madre biologica, titolare delle tutele legate alla maternità, e madre intenzionale, ossia la donna che pur non avendo partorito condivide il progetto genitoriale e partecipa attivamente alla cura del minore. Questa figura, secondo i giudici costituzionali, è equiparabile a quella paterna nelle famiglie eterosessuali e non può essere esclusa da un istituto finalizzato a garantire la presenza di entrambi i genitori nei primi mesi di vita o accoglienza del bambino.
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