Amministrazione e bilancio
17 Ottobre 2025
La L. 106/2025 è intervenuta sul delicato tema della gestione del rapporto di lavoro nel caso in cui il lavoratore risulti affetto da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, andando a disciplinare due aspetti riguardanti le assenze dei dipendenti.
Il legislatore ha focalizzato l’attenzione, da un lato, sulle assenze prolungate e continuative, introducendo un vero e proprio diritto ad un congedo di lunga durata e, dall’altro, sulle assenze brevi e associate alla necessità di eseguire esami e visite specialistiche.
Per poter usufruire di tali nuove tutele, i pazienti oncologici non dovranno fare altro che chiedere al proprio medico curante o ad un medico specialista il rilascio di un certificato medico attestante la propria condizione.
Andando ad analizzare nello specifico le novità introdotte, l’art. 1 L. 106/2025 dispone che i dipendenti, sia nel settore privato sia nel settore pubblico, il cui grado di invalidità sia attestato ad un livello pari o superiore al 74%, potranno richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, della durata non superiore a 24 mesi. Si tratta di una novità estremamente importante, perché aumenta significativamente il precedente periodo genericamente riconosciuto per le assenze dovute a malattia non professionale, pari a 180 giorni se non diversamente stabilito dalla contrattazione collettiva di settore. Durante questi 24 mesi, il lavoratore non ha diritto alla retribuzione né al calcolo dell’anzianità di servizio, né alla contribuzione; tuttavia, sarà possibile riscattare il periodo usufruito versando autonomamente i contributi dovuti.
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