Diritto del lavoro e legislazione sociale
02 Gennaio 2025
Con la L. 9.12.2024, n. 187, è stato convertito in legge, con alcune modificazioni, il D.L. 145/2024 in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri; di seguito, si illustrano le più importanti nel contesto giuslavoristico.
Con la L. 9.12.2024, n. 187, è stato convertito in legge il D.L. 145/2024 recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali”.
Tra le novità maggiormente rilevanti, quantomeno per l’impatto in ambito lavoristico, si segnalano i seguenti punti:
– viene introdotta una riserva valida esclusivamente per le lavoratrici donne in ingresso, per una quota pari al 40% dell’intero novero dei flussi programmati per il 2025 per lavoro subordinato (ivi compreso il c.d. fuori-quota);
– si estende l’ipotesi di irricevibilità delle domande di ingresso, con un divieto che si configura oggi anche a fronte delle condanne di cui agli artt. 600, 601 e 602 c.p. (oltreché per quelle di cui all’art. 603-bis del medesimo riferimento normativo);
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