Imposte dirette

29 Marzo 2024

Correttivi anticrisi per gli ISA applicabili al periodo d’imposta 2023

Dopo la pandemia da Covid-19 che ha costretto l’Amministrazione Finanziaria a introdurre i correttivi anticrisi agli ISA sono ora le tensioni internazionali a imporre un intervento sulle stime degli indicatori per evitare alterazioni, al ribasso, dei punteggi assegnati ai contribuenti.

Stavolta la sterilizzazione delle stime delle pagelle fiscali si è resa necessaria a seguito delle fibrillazioni dei mercati dovute alle tensioni internazionali e alla crescita dell’inflazione. Previste anche specifiche modifiche ai calcoli degli indicatori elementari ISA per tutti i contribuenti che si avvarranno alla possibilità di adeguare le rimanenze iniziali sulla base delle possibilità offerte dalla legge di Bilancio 2024.

Gli interventi in oggetto sono stati approvati nel corso della riunione degli esperti tenutasi il 22.02.2024.

Gli interventi di natura straordinaria e anticongiunturale, che si applicheranno ai 175 indicatori sintetici di affidabilità fiscale in applicazione per il periodo d’imposta 2023, si legge nel resoconto della suddetta riunione, hanno come scopo quello di cogliere gli effetti della crisi economica e dei mercati dovuti ai mutamenti del quadro economico nazionale e internazionale. Non sono previste però nuove ipotesi straordinarie di esclusione dall’applicazione degli ISA rispetto a quelle ordinariamente previste dalla normativa in vigore.

Il suddetto intervento straordinario con funzione anticongiunturale si è reso necessario a seguito dei risultati osservati dall’Amministrazione Finanziaria dalle molteplici fonti informative a sua disposizione (Istat, Banca d’Italia, fatturazione elettronica, corrispettivi telematici, liquidazioni periodiche Iva, ecc.).
I dati recepiti da queste fonti informative hanno infatti messo in evidenza che il periodo d’imposta 2023 è stato caratterizzato da tutta una serie di fattori straordinari che le stime ISA non sono in grado di intercettare e correttamente valorizzare.

Tra questi fattori straordinari di natura congiunturale i principali indicati dalla commissione sono, fra gli altri: l’inasprimento delle condizioni creditizie, il rallentamento della domanda estera, le incertezze legate alle tensioni geo-politiche e il rallentamento dell’inflazione.

Preso atto dello scenario in atto i correttivi anticrisi apportati alle funzioni di stima degli ISA applicabili al periodo d’imposta 2023 possono essere ricondotti a 2 principali tipologie:

  • una modifica degli indicatori elementari di affidabilità valore aggiunto per addetto e reddito per addetto, definiti tramite stime di tipo Panel;
  • una modifica degli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia definiti attraverso apposite soglie economiche di riferimento.

Grazie ai suddetti interventi, le variabili ISA in funzione per il 2023 potranno correggere le possibili contrazioni dei margini di redditività dichiarati dal singolo contribuente nel periodo di imposta di applicazione, nonché la probabile contrazione di marginalità settoriale (riduzione dei margini).

Nel caso in cui il contribuente avesse optato per l’adeguamento delle rimanenze iniziali di magazzino ai sensi della legge di Bilancio 2024, verranno disapplicati gli indicatori elementari legati alla corrispondenza tra il valore delle esistenze iniziali e le relative rimanenze finali dichiarate per il periodo di imposta precedente. L’opzione comporta, infatti, un naturale disallineamento fra il valore delle rimanenze finali al 31.12.2022 con quello delle esistenze inziali (adeguate) al 1.01.2023.

Nel corso della suddetta riunione della commissione degli esperti sono state approvate anche le evoluzioni dei modelli ISA per il periodo d’imposta 2024 e l’ordinaria evoluzione biennale di 88 ISA applicabili al periodo d’imposta 2023.

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