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30 Giugno 2025

Corrispettivi: verso l'addio progressivo al supporto cartaceo

L'Esecutivo accoglie l'iniziativa parlamentare per una transizione graduale che punta alla completa dematerializzazione entro il 2027.

L’approvazione della risoluzione parlamentare n. 7-00286 ha dato il via libera formale a un processo di digitalizzazione che potrebbe ridisegnare completamente le modalità di documentazione delle transazioni commerciali. La risoluzione, approvata il 17.06.2025, delinea un percorso temporale articolato in fasi successive.

Dal 1.01.2026, in applicazione dell’art. 1, c. 74 della legge di Bilancio 2025 che ha introdotto il collegamento obbligatorio tra sistemi di pagamento elettronici (POS) e registratori telematici (RT), l’Esecutivo si impegna ad adottare iniziative normative volte a limitare l’obbligo di emissione del documento commerciale su supporto cartaceo esclusivamente alle transazioni effettuate mediante contanti.

Per le transazioni regolate attraverso strumenti di pagamento elettronici, viene prevista l’emissione del documento commerciale secondo modalità alternative: prioritariamente in forma elettronica, nel rispetto della normativa sulla privacy e con l’impiego di mezzi idonei e immediati per fornire al cliente la certezza dell’avvenuta memorizzazione del corrispettivo da parte dell’esercente – come, ad esempio, un messaggio visualizzato sul display del registratore telematico. Alternativamente, resta garantita la possibilità per il cliente di richiedere il documento in forma cartacea quale facoltà espressamente riconosciuta dalla disciplina in via di definizione. Il legislatore ha evidenziato come “la natura meramente commerciale di gran parte dei documenti citati appare irragionevole sotto il profilo ambientale”, sottolineando l’opportunità di superare la produzione di documenti “sostanzialmente inutili, non riciclabili e con un significativo impatto ambientale sia in riferimento alla produzione sia allo smaltimento dei medesimi”. Tale considerazione, che trova riscontro nelle politiche europee di sostenibilità ambientale, costituisce il fondamento teorico dell’intera riforma.

La fase conclusiva del processo è fissata per il 1.01.2027, quando tutti gli strumenti tecnologici per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate dovranno essere predisposti per la generazione e trasmissione all’acquirente del documento commerciale anche in formato digitale.

Nella prassi applicativa, tuttavia, emergono questioni di non secondaria importanza. L’obbligo di dotare i registratori telematici di funzionalità per la trasmissione digitale dei documenti commerciali comporterà inevitabilmente costi di adeguamento tecnologico a carico degli esercenti. La risoluzione non affronta espressamente la questione della prova dell’acquisto in caso di dematerializzazione. Nell’esperienza comune, lo scontrino cartaceo costituisce spesso l’unico elemento probatorio per il consumatore in caso di resi, garanzie o contestazioni. La gestione di tale aspetto richiederà probabilmente l’implementazione di sistemi di identificazione univoca delle transazioni, con conseguenti implicazioni in termini di privacy e protezione dei dati personali. Occorrerà definire con precisione le modalità attraverso cui sarà garantita la “certezza dell’avvenuta memorizzazione del corrispettivo” e stabilire procedure standardizzate per la gestione delle eventuali contestazioni. La semplice visualizzazione di un messaggio sul display del registratore telematico potrebbe non risultare sufficiente in caso di malfunzionamenti o errori di sistema.

La transizione verso la dematerializzazione presenta anche profili di interesse dal punto di vista dell’efficienza amministrativa. L’eliminazione del supporto cartaceo comporterà una significativa riduzione dei costi operativi per gli esercenti e consentirà all’Amministrazione Finanziaria di disporre di un flusso informativo completamente digitalizzato, con evidenti vantaggi in termini di controllo e monitoraggio dei corrispettivi. Il cronogramma stabilito dalla risoluzione appare ragionevolmente graduale, consentendo agli operatori economici di adeguarsi progressivamente alle nuove modalità operative. Tuttavia, sarà fondamentale che i decreti attuativi forniscano indicazioni tecniche precise sulle caratteristiche che dovranno possedere i sistemi di memorizzazione e trasmissione digitale, al fine di garantire uniformità di comportamenti e compatibilità tra i diversi dispositivi presenti sul mercato.

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