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10 Luglio 2025
Un corto “Barney - The End of Lawyers” generato interamente da intelligenza artificiale ipotizza un futuro prossimo. Dopo i traduttori, gli avvocati potrebbero essere i prossimi professionisti a essere sostituiti. Ne raccontiamo la trama e sconsigliamo la visione ai deboli di cuore.
In un futuro distopico, un’adolescente è affascinata dalla professione forense, dopo aver visto un classico legal movie, ma scopre che è impossibile, poiché non esistono più avvocati. La storia del perché è complessa, ma inizia nel novembre 2022 con il rilascio di ChatGPT al pubblico.
All’inizio, alcune persone riconobbero il potenziale dell’AI, ad esempio per scrivere un NDA. Tuttavia, la maggior parte degli avvocati la considerò inutile, come quando chiesero di prepararsi per l’esame di avvocato e l’AI insegnò loro a fare un espresso martini.
Nonostante lo scetticismo iniziale, l’AI divenne rapidamente un fenomeno di massa. ChatGPT raggiunse 100 milioni di utenti in 2 mesi. Numerose start-up nacquero nel campo dell’AI legale, promettendo di rivoluzionare il mondo del diritto. Esperti sostennero che l’AI avrebbe potuto sostituire gli avvocati tradizionali entro il 2035. Vennero condotti esperimenti, come la creazione del primo contratto generato completamente dall’AI. Molti seguirono questa tendenza dell’AI legale.
Dietro le porte chiuse, tuttavia, la situazione era diversa nelle riunioni dei partner degli studi legali. Nonostante la pubblicità positiva ottenuta dall’adozione di strumenti AI, in realtà questi non venivano utilizzati internamente e molti avvocati non sapevano nemmeno cosa fosse un “prompt”.