Estero
12 Settembre 2025
Una sentenza europea condanna l’Italia ed il nostro sistema di designazione dei Paesi sicuri in materia di immigrazione.
Con riferimento ai centri di permanenza in Albania di recente istituzione, l’Italia non poteva designare il Bangladesh come un Paese di origine “sicuro”, non essendo, quest’ultimo, in grado di fornire adeguata protezione a tutti i suoi cittadini.
È quanto statuito in una sentenza pronunciata dalla Corte di Giustizia europea lo scorso 1.08.2025 che ha così accolto il ricorso di 2 cittadini del Bangladesh soccorsi in mare dalle autorità italiane e poi tradotti in uno dei suddetti centri in Albania, dove presentavano una domanda di protezione internazionale. La loro istanza veniva però respinta dalle autorità italiane con la motivazione, per l’appunto, di provenire da un Paese considerato sicuro.
I ricorrenti non si davano per vinti ed impugnavano la decisione di rigetto innanzi al Tribunale di Roma che, a sua volta, si rivolgeva alla Corte europea per avere maggiori chiarimenti sul concetto di Paese di origine sicuro e sugli obblighi degli Stati membri in materia di controllo giurisdizionale.