Paghe e contributi
24 Luglio 2025
Il regime concordatario non incide sulla determinazione della base imponibile contributiva degli enti previdenziali professionali privati.
L’architettura normativa del concordato preventivo biennale delinea un quadro di sostanziale autonomia tra il sistema tributario e quello previdenziale professionale, con rilevanti implicazioni operative per i professionisti iscritti agli enti di previdenza privati. Tale distinzione assume particolare rilievo considerando l’approssimarsi delle scadenze dichiarative previste per il 2025.
Il calendario delle comunicazioni reddituali agli enti previdenziali si articola secondo tempistiche differenziate per singola categoria professionale. La prima scadenza, fissata al 31.07.2025, coinvolge alcune casse professionali e costituisce l’avvio di una sequenza temporale che si estenderà progressivamente alle rimanenti categorie secondo il tradizionale calendario di settore.
L’analisi della disciplina vigente evidenzia come la determinazione della contribuzione soggettiva mantiene la propria autonomia rispetto al regime tributario concordatario. Contrariamente rispetto a quanto previsto per i professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, gli iscritti alle casse di previdenza autonome sono tenuti al versamento dei contributi soggettivi calcolati sul reddito professionale facendo riferimento ai ricavi effettivamente conseguiti e prescindendo pertanto dalle previsioni del concordato preventivo biennale.