Imposte dirette
31 Ottobre 2025
La bozza della Finanziaria 2026 innalza da 8 a 10 euro il limite di esenzione per i buoni pasto elettronici, mentre resta invariato quello dei cartacei. Nessuna modifica per le indennità sostitutive destinate agli addetti ai cantieri e strutture temporanee.
Salvo modifiche nel corso dei lavori parlamentari, dal 1.01.2026 il valore dei buoni pasto erogati in forma elettronica aumenterà da 8 euro a 10 euro giornalieri. Rimane invariato il valore massimo non imponibile dei buoni pasto cartacei. In tal senso l’art. 5 della bozza di legge di Bilancio 2026 sostituisce nel corpo dell’art. 51, c. 2, lett. c) il valore “8” con “10” con il seguente effetto:
“c ) le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi; le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto fino all’importo complessivo giornaliero di euro 4, aumentato a euro 10 nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica; le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione fino all’importo complessivo giornaliero di euro 5,29”.
Il previgente valore di 5,29 euro si applica solo alle indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.
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