Diritto del lavoro e legislazione sociale
03 Luglio 2025
Il Governo ha approvato il nuovo decreto Flussi per il triennio 2026-2028. Previste quote preferenziali per i Paesi che collaborano contro i traffici illegali secondo un modello di immigrazione programmata che punta su partnership internazionali.
Nella riunione del 30.06.2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare un decreto sui flussi migratori che stabilisce le nuove quote per l’ingresso legale di cittadini stranieri nel territorio nazionale. Il provvedimento rappresenta un importante strumento di programmazione dei flussi migratori regolari e autorizza complessivamente l’accesso di circa mezzo milione di lavoratori stranieri per il periodo 2026-2028. Secondo quanto emerso dal comunicato ufficiale rilasciato al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, la pianificazione prevede una distribuzione graduale degli ingressi nel periodo considerato.
Per il 1° anno di applicazione, il 2026, sono stati autorizzati 164.850 nuovi ingressi. L’intero arco temporale del decreto contempla un totale di 497.550 unità autorizzate, suddivise in base alle diverse tipologie di impiego. Il decreto abbraccia diverse categorie professionali, includendo sia lavoratori con contratti a tempo determinato che indeterminato, oltre al personale domestico e assistenziale.
La ripartizione delle quote segue una logica settoriale ben definita: delle 497.550 unità complessive previste per il triennio, 230.550 sono destinate al lavoro subordinato non stagionale e autonomo, mentre 267.000 unità riguardano specificamente l’impiego stagionale nei comparti agricolo e turistico-alberghiero.