Diritto del lavoro e legislazione sociale
02 Aprile 2025
Detenzione del lavoratore. Cosa succede al rapporto di lavoro?
La detenzione è una misura che consiste nello scontare la pena presso la propria abitazione o in un altro luogo di privata dimora, in un luogo pubblico di cura, di assistenza e accoglienza, e per le donne incinte o madri con figli di età inferiori a 10 anni, con lei conviventi, in case famiglia protette.
La prima cosa che viene in mente è: come fa a sapere il datore di lavoro che il lavoratore è assente dal lavoro perché in detenzione?
La Cassazione, con sentenza 16.05.2023, n. 13383, ha reso noto che, anche se il lavoratore è in carcere è tenuto a comunicare tempestivamente la sua assenza al datore di lavoro. La predetta sentenza ha ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare di un lavoratore assente per più di 2 mesi dal lavoro.
L’onere di comunicazione, quindi, grava sempre sul lavoratore che deve provvedere a comunicare tempestivamente al datore di lavoro la sua assenza, nel modo più esaustivo possibile, unitamente alla presunta durata così che il datore di lavoro possa organizzare l’attività lavorativa in sua assenza.