Finanza e banche
23 Ottobre 2025
Le piattaforme di digital lending riducono tempi, costi e complessità, aprendo alle imprese una via diretta verso il capitale senza filiali né intermediari.
Il processo di trasformazione digitale che sta interessando il sistema finanziario globale ha dato origine a nuovi modelli di intermediazione del credito, capaci di coniugare rapidità, accessibilità e innovazione tecnologica. Tra questi, il digital lending rappresenta una delle evoluzioni più significative, configurandosi come un ecosistema di erogazione di credito integralmente digitale, nel quale algoritmi di valutazione automatizzata sostituiscono le tradizionali procedure di istruttoria bancaria.
Nel digital lending, l’intero ciclo di vita del finanziamento (dalla richiesta alla concessione, fino al rimborso) avviene in modalità telematica. L’impresa o il professionista accede a una piattaforma digitale, inserisce la documentazione richiesta e, attraverso procedure di credit scoring basate su intelligenza artificiale, ottiene in tempi estremamente ridotti una valutazione personalizzata del proprio merito creditizio. La tecnologia consente di elaborare dati non solo contabili o patrimoniali, ma anche informazioni comportamentali e predittive, estratte da flussi di pagamento, fatture elettroniche e sistemi di open banking. In questo modo, l’analisi del rischio diventa più tempestiva, efficace e coerente con la realtà operativa dell’impresa.
Il mercato del digital lending si articola in 3 principali configurazioni:
– la prima comprende i fintech lenders, ossia gli operatori che erogano direttamente credito alle imprese previa autorizzazione ex art. 106 del T.U.B.;
– la seconda riguarda i marketplace e le piattaforme di peer-to-peer lending, che svolgono una funzione di intermediazione tra investitori e imprese, consentendo l’incontro diretto tra domanda e offerta di capitale senza assumere il rischio di credito;
– la terza categoria è rappresentata dalle banche tradizionali digitalizzate, le quali adottano infrastrutture fintech (financial technology) per accelerare i processi di istruttoria, semplificare la concessione dei finanziamenti e migliorare l’esperienza utente.
Accanto a questi soggetti operano anche fornitori infrastrutturali che offrono soluzioni di data analytics, automazione e compliance dedicate alla valutazione algoritmica del rischio.
Il digital lending rappresenta un canale alternativo e, al tempo stesso, complementare rispetto al credito bancario tradizionale, particolarmente utile per le piccole e medie imprese che incontrano difficoltà di accesso al finanziamento a causa di procedure istruttorie rigide o di un rating non perfettamente allineato alle logiche del sistema bancario.
Tra i principali vantaggi operativi si evidenziano la riduzione significativa dei tempi di valutazione e concessione del prestito, che da settimane si riducono a pochi giorni o addirittura a poche ore; l’eliminazione delle garanzie reali o personali, sostituite da modelli di valutazione del rischio basati su analisi dei dati; la maggiore trasparenza e tracciabilità dei processi, resa possibile dall’uso di firme digitali e portali certificati e infine l’integrazione con la fatturazione elettronica e con i sistemi ERP aziendali, che consente di automatizzare la raccolta e l’elaborazione delle informazioni finanziarie.
Tali elementi generano un duplice effetto virtuoso: da un lato, favoriscono la liquidità immediata per sostenere il capitale circolante; dall’altro, contribuiscono all’inclusione finanziaria di soggetti non tradizionalmente bancabili, come start-up innovative e microimprese, riducendo i costi bancari.
Il digital lending segna il passaggio da una finanza lenta e documentale a una finanza istantanea, data-driven e collaborativa. Non sostituisce il sistema bancario, ma lo integra con nuovi paradigmi di valutazione, in cui la tecnologia diventa strumento di fiducia e inclusione. Per le imprese, rappresenta un’occasione di autonomia finanziaria e per i professionisti, una sfida culturale che richiede di comprendere e governare le nuove logiche della finanza digitale.
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