Diritto del lavoro e legislazione sociale

10 Maggio 2025

Dimissioni fatti concludenti: consulenti chiamano, Ministero risponde

Il Ministero del Lavoro, sollecitato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, a breve distanza della pubblicazione della circolare n. 6/2025, fornisce ulteriori precisazioni in merito alla procedura di dimissioni per fatti concludenti, prevista dal cd. Collegato Lavoro.

Il Ministero del Lavoro, in maniera molto tempestiva e senza ricorrere all’istituto dell’interpello, cerca di rispondere ai dubbi interpretativi sollevati dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro in merito alla procedura di dimissioni per fatti concludenti, introdotta dall’art. 19 L. 203/2024 e dettagliata nella circolare n. 6/2025.

L’analisi si concentra, in particolare, sulla portata del termine di 15 giorni di assenza ingiustificata e sulle conseguenze del mancato ripristino del rapporto di lavoro in caso di accertamento negativo da parte dell’Ispettorato. Riveste particolarmente importanza l’interpretazione del termine di 15 giorni di assenza ingiustificata, decorso il quale il datore di lavoro è legittimato ad avviare la procedura di risoluzione del rapporto per fatti concludenti. Il Ministero, confermando quanto già indicato nella citata circolare n. 6/2025, sottolinea che tale limite legale opera in via residuale, ovvero in assenza di una specifica previsione contrattuale collettiva applicata al rapporto di lavoro.

Prudentemente, si evidenzia che la contrattazione collettiva non può prevedere termini inferiori ai 15 giorni. Nonostante l’art. 19 L. 203/2024 non sancisca espressamente l’inderogabilità di tale termine, a parere del Ministero la norma non consente interpretazioni che possano peggiorare la posizione del lavoratore. Bisogna evitare che, attraverso la contrattazione collettiva, si possano introdurre meccanismi di risoluzione del rapporto di lavoro basati su periodi di assenza ingiustificata eccessivamente brevi, potenzialmente lesivi dei diritti del lavoratore.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits