Diritto del lavoro e legislazione sociale

03 Aprile 2025

Dimissioni o licenziamento: istituti a confronto

Il recente intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul tema delle dimissioni per fatti concludenti conferma come questo nuovo istituto sia alternativo alla contestazione dell’assenza e al conseguente licenziamento.

Dimissioni per fatti concludenti: novità interpretative da parte del Ministero del Lavoro, ma ancora tanti dubbi sul tema. La pubblicazione della recente circolare del Ministero del Lavoro n. 6/2025 ha fatto seguito al precedente documento di prassi pubblicato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, condividendo nuove riflessioni sugli interventi normativi della L. 203/2024. Nello specifico, in relazione al tema delle dimissioni per fatti concludenti, la circolare conferma alcuni passaggi e ne interpreta altri, fornendo il seguente schema di sintesi:

– la procedura è attivabile a fronte di un’assenza non giustificata dal lavoratore che si protrae per almeno 15 giorni di calendario (o durata superiore, se prevista dal Ccnl applicato);

– la volontà di procedere con la risoluzione del rapporto, per presa coscienza della volontà del lavoratore di dimettersi, deve formalizzarsi mediante comunicazione alla sede territorialmente competente dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, mediante invio del modello fornito dall’Istituto e, contestualmente, deve essere comunicata al lavoratore, mediante comunicazione formale;

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