IVA

28 Marzo 2025

Disciplina delle società di comodo e diritto della detrazione dell’Iva

La Cassazione (sent. 17.03.2025, n. 7137) si è pronunciata sulla rilevanza della disciplina delle società di comodo in ordine alla detrazione dell’Iva. Nel rappresentare il relativo principio di diritto non ha potuto eludere le coordinate interpretative della Corte di Giustizia Europea.

Come noto, in ordine all’Iva, alla presunzione di inoperatività consegue, per effetto dell’art. 30, c. 4 L. 724/1994, che il soggetto passivo resta privato del diritto di chiedere il rimborso dell’eccedenza di credito risultante dalla dichiarazione ovvero di utilizzare tale eccedenza in compensazione orizzontale o di cederla a terzi, residuando unicamente il diritto di riportarla a scomputo dell’Iva a debito relativa ai periodi di imposta successivi. In base alla medesima disposizione il diritto a riportare tale eccedenza a scomputo dell’Iva a debito relativa ai periodi di imposta successivi è, tuttavia, negato qualora per 3 periodi di imposta consecutivi la società o l’ente non operativo non effettui operazioni rilevanti ai fini Iva non inferiore all’importo che risulta dall’applicazione delle percentuali previste per il test di operatività.

In ordine a tale preclusione corre l’obbligo di considerare il recente intervento della giurisprudenza comunitaria sulla disposizione (Corte di Giustizia Europea Sez. III, 7.03.2024, causa C-341/22) a mente del quale:

– l’art. 9, par. 1, della Direttiva 2006/112/CE deve essere interpretato nel senso che esso non può condurre a negare la qualità di soggetto passivo Iva al soggetto che, nel corso di un determinato periodo d’imposta, effettui operazioni rilevanti ai fini dell’Iva il cui valore economico non raggiunge la soglia fissata da una normativa nazionale, corrispondente ai ricavi che possono ragionevolmente attendersi dalle attività patrimoniali di cui tale persona dispone, posto che per determinare la qualità di soggetto passivo rileva “esclusivamente il fatto che detta persona eserciti effettivamente un’attività economica e … sfrutti un bene materiale o immateriale per ricavarne introiti aventi carattere di stabilità”. 

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