Diritto del lavoro e legislazione sociale
31 Maggio 2025
Con la circolare 26.05.2025, n. 96 l’Inps aggiorna le modalità per il rimborso ai datori di lavoro privati delle retribuzioni versate ai dipendenti donatori di sangue o dichiarati inidonei. Novità su UniEmens, documentazione e codici da usare.
Con la circolare 26.05.2025, n. 96 l’Inps ha riepilogato in modo organico le disposizioni e le modalità operative per il rimborso delle retribuzioni anticipate dai datori di lavoro privati ai dipendenti che hanno effettuato una donazione di sangue o che, pur recandosi al centro trasfusionale, sono stati giudicati inidonei. La comunicazione chiarisce anche i codici da utilizzare per la corretta compilazione del flusso UniEmens e le tempistiche per la presentazione della domanda.
Ai sensi della L. 584/1967, il lavoratore dipendente ha diritto a una giornata retribuita di riposo in caso di donazione di sangue. La normativa, integrata dalla L. 219/2005, estende il diritto alla retribuzione anche a chi viene dichiarato inidoneo, limitatamente al tempo necessario per l’accertamento dell’idoneità.
I datori di lavoro possono ottenere il rimborso in 2 modalità distinte. Il metodo principale è il conguaglio tramite UniEmens, per chi opera con il sistema ordinario. In alternativa, per settori come il lavoro domestico o l’agricoltura a tempo determinato, il rimborso avviene su domanda diretta, da inoltrare telematicamente entro il mese successivo a quello della donazione o dell’inidoneità, allegando certificato medico e dichiarazione del donatore, o certificato di inidoneità per i casi relativi.