IVA
18 Luglio 2025
Diniego di detrazione e responsabilità solidale, la Corte di Giustizia Europea legittima il cumulo antifrode.
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea 10.07.2025, causa C-276/24 segna una svolta significativa nella lotta alla frode Iva, soprattutto nei settori sensibili come quello dei carburanti. L’importante decisione conferma la legittimità del “cumulo tra il diniego del diritto alla detrazione e l’applicazione della responsabilità solidale prevista dalla normativa comunitaria”, dando così un duplice strumento di contrasto all’evasione a discapito del cessionario “inquinato” dalla frode.
Il contenzioso si è sviluppato in Repubblica Ceca: la società FAU aveva “acquistato carburante” da Verami. Le autorità fiscali ceche, rilevata una frode nella catena di approvvigionamento, hanno negato a FAU il diritto di detrarre l’Iva perché FAU “sapeva o avrebbe dovuto sapere” della frode, richiamando principi già espressi dalla CGUE nelle sentenze Halifax (C-255/02) e Finanzamt 50 (C-596/21). Contestualmente, ai sensi dell’art. 109 della legge ceca sull’Iva, che recepisce l’art. 205 UE, FAU è stata chiamata a versare solidalmente l’Iva non pagata dal fornitore. FAU si è opposta, sostenendo che il cumulo di tali oneri rappresentava una “tripla imposizione”: pagamento dell’Iva al fornitore, negazione della detrazione e pagamento solidale all’Erario.