Accertamento, riscossione e contenzioso
04 Luglio 2025
Dal 1.01.2025 a oggi sono più di 20 gli atti normativi emanati in ambito tributario. Un ritmo irrefrenabile, impossibile da seguire per chi, come i contribuenti e i professionisti che li assistono, devono costantemente recepire novità prodotte a getto continuo.
Dopo un 2024 dove, solo in attuazione della riforma fiscale, sono stati emanati ben 14 decreti legislativi che spaziano dalla riscossione delle imposte allo statuto del contribuente, anche il 2025 sta macinando numeri da record nella produzione legislativa in ambito tributario. Si tratta di ritmi serrati che si susseguono ormai da anni, generando sconforto oltre che totale incertezza normativa anche nei più esperti della materia.
L’aspetto più sconcertante di questa gigantesca produzione normativa a getto continuo è l’instabilità giuridica delle novità, via via introdotte, dal legislatore tributario.
Si pensi, tanto per fare un esempio concreto, al concordato preventivo biennale. L’istituto ha fatto il suo debutto sulla scena tributaria con la stagione dichiarativa 2024. A meno di un anno dalla sua discesa in campo le disposizioni che lo regolamentano, contenute nel D.Lgs. 12.02.2024, n. 13, sono già state modificate ben 4 volte.