Estero

09 Luglio 2025

Elusione divieti export in Russia e resa Ex Works

La Commissione UE ricorda l’importanza della clausola di non riesportazione dei beni vietati in Russia e delle responsabilità a essa connesse, a prescindere dalla resa Incoterms.

Gli accordi di diritto privato non possono derogare alle sanzioni previste a livello UE: questi, in sintesi, i chiarimenti forniti Commissione Europea sul proprio sito istituzionale, con una scheda informativa in materia di sanzioni irrogate alla Russia.

Come noto, l’UE ha progressivamente imposto misure restrittive (sanzioni) contro la Russia: inizialmente in risposta all’annessione della Crimea e di Sebastopoli e, dal 23.02.2022, a seguito del riconoscimento delle aree non controllate dal governo degli oblast di Donetsk e Luhansk e all’invio delle forze armate russe. Con l’escalation del conflitto bellico, l’UE ha ampliato massicciamente le sanzioni. Ha aggiunto un numero significativo di individui e organizzazioni all’elenco delle sanzioni e ha adottato misure senza precedenti, con l’obiettivo di indebolire la base economica della Russia, privandola di tecnologie e mercati critici. Inoltre, sono state applicate sanzioni anche nei confronti della Bielorussia in risposta al coinvolgimento del Paese nell’aggressione russa contro l’Ucraina.

I rispettivi regolamenti adottati dal Consiglio UE (siamo al XVII pacchetto di sanzioni) sono rivolti a tutti gli individui, le organizzazioni e gli organismi soggetti alla giurisdizione dell’UE.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits